Workshop edix: come 25 tecnici dell'edilizia hanno scoperto l'AI collaborativa
Cliente: Quid Life
Da scettici a sperimentatori
Come 25 tecnici dell'edilizia hanno scoperto l'AI collaborativa in 2 ore
Quando Lorenzo Sommariva di Quid mi ha chiamato per progettare un workshop sull'intelligenza artificiale per l'evento edix, sapevo che non si trattava di progettare una formazione qualsiasi. L'audience erano tecnici del settore edilizia: professionisti pratici, spesso scettici verso le innovazioni digitali, ma con problemi concreti da risolvere quotidianamente.
Le sfide
Il contesto presentava diverse complessità che richiedevano un approccio su misura:
• Audience eterogenea: 25 professionisti con livelli diversi di familiarità tecnologica • Scetticismo settoriale: il mondo dell'edilizia tradizionalmente resistente alle innovazioni digitali • Tempo limitato: solo 2 ore per trasformare percezioni e trasmettere competenze concrete • Aspettative pratiche: serve qualcosa che possano usare "da lunedì mattina" • Integrazione expertise: combinare la mia facilitazione con l'expertise tecnico AI di Andrea Virgilio
L'approccio
Invece di parlare di intelligenza artificiale, abbiamo deciso di far vivere l'intelligenza artificiale. Ho progettato un percorso di learning design completamente hands-on, dove ogni partecipante avrebbe lavorato con computer individuali e Custom GPT.
La metodologia si è basata su tre pilastri:
- Meet them where they are: partire dai loro problemi reali, non da demo teoriche
- Learning by doing: zero presentazioni passive, tutto attraverso sperimentazione diretta
- Metodologia transferibile: una formula strutturata utilizzabile autonomamente
Il cuore dell'approccio è stata la formula del prompt professionale in 5 elementi:
- Problema: la sfida progettuale principale
- Audience: il target della comunicazione
- Stile: tono e registro linguistico
- Formato: formato dell'output desiderato
- Frame: narrazione strategica che orienta l'AI verso una visione specifica
Il processo
Il workshop si è sviluppato in due lab progressivi:
Lab 1 - La grande sfida immaginativa (60 min) Tutti i team hanno lavorato sulla stessa challenge visionaria: progettare "Bergamo 2030 - Il quartiere del futuro" per 500 famiglie con sostenibilità totale, tecnologie intelligenti e inclusione sociale.
Lab 2 - Il vostro progetto reale (40 min) Ogni partecipante ha applicato la metodologia a un problema specifico del proprio lavoro attraverso una sequenza di 4 prompt: scout mission (analisi), strategy council (soluzioni), battle plan (implementazione), diplomatic mission (comunicazione stakeholder).
I risultati
Il momento catalizzatore è arrivato durante il primo lab: i partecipanti si sono completamente immersi nel lavoro, non badando più al mondo circostante. Un partecipante è addirittura andato oltre l'esercizio, iniziando vera progettazione per un caso reale.
Competenze acquisite:
• Padronanza della formula del prompt professionale
• Capacità di costruire sequenze di prompt per problemi complessi
• Metodologia trasferibile a qualsiasi dominio lavorativo
• Template pronti per applicazione immediata
Impatto organizzativo: • Rafforzamento del posizionamento di expertise per il team Quid-Beliven • Sviluppo di relazioni qualificate con professionisti del settore • Validazione dell'approccio metodologico per workshop AI
Risultati tangibili: • Concept innovativi per il quartiere del futuro sviluppati in team • Soluzioni concrete a problemi reali del lavoro quotidiano • Implementation deck personali per i prossimi 3 mesi
Apprendimento personale
Questa collaborazione con Andrea Virgilio ha confermato quanto sia potente la naturalezza nella facilitazione a quattro mani. La chiave è stata la nostra capacità di sentire la classe e adattarci in tempo reale, quel "meet them where they are" è sempre più centrale nel mio approccio.
L'esperienza mi ha anche mostrato come la metodologia dei prompt strutturati sia applicabile ben oltre l'AI: sto utilizzando questo mindset in contesti di learning più tradizionali, perché potenzia le capacità dell'individuo indipendentemente dallo strumento utilizzato.
Il workshop ha dimostrato che quando le persone sperimentano direttamente il valore di una metodologia, la resistenza al cambiamento si trasforma naturalmente in curiosità attiva. Non si tratta di convincere, ma di creare le condizioni perché l'apprendimento emerga dall'esperienza diretta.
Questo caso dimostra come l'integrazione tra facilitazione esperta e competenza tecnica possa trasformare professionisti scettici in utilizzatori competenti di nuove tecnologie, attraverso un approccio che mette al centro l'esperienza pratica e la metodologia transferibile.